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Sabato 20 ottobre,
organizzata dalla Chiesa Apostolica Pentecostale e dalla Chiesa
Valdese di Trapani e Marsala, col patrocinio del Comune, nel locale
Complesso monumentale, si è tenuta una conferenza dal titolo "M.L.King,
contro la povertà e contro le guerre" . Il pastore Salvatore
Rapisarda, vice presidente dell’Unione Cristiana Evangelica Battista
d’Italia, ha condotto l’attento uditorio per il sentiero che dal
messaggio di M.L.King va alla realtà moderna in cui perdurano
discriminazioni, schiavitù, fame, violenza e guerre. Passaggio
obbligato è stato la constatazione dello stato in cui versa oggi la
realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Di King
sono state evidenziate le cinque piste in cui si può enucleare il
suo messaggio: lotta alla discriminazione, impegno per il diritto di
voto, guerra alla povertà, opposizione decisa alle guerre, pratica della non violenza.Tutte piste che hanno la loro attualizzazione oggi nel far crescere una
cultura dell’accoglienza e di lotta al razzismo e alla xenofobia,
per una partecipazione attiva alla vita democratica del paese, per
un prosieguo attento della lotta alla povertà e all’immane tragedia
della guerra in tutti i suoi teatri, per una cultura della non
violenza che sappia risolvere i conflitti in maniera che non suoni
più da uomo delle caverne. |
Circa il problema
della fame e della sottoalimentazione che affligge quasi la metà
della popolazione mondiale, il relatore ha fatto constatare come
all’apparenza sembri un problema di grandi proporzioni e di
difficile soluzione, per le ingenti risorse economiche occorrenti
per una sua soluzione. Tuttavia, è stato mostrato, che quelle
risorse occorrenti per salvare miliardi di vite umane sono molto al
di sotto di quanto oggi si spende in armamenti e guerre. Il
rapporto, si è detto, è di circa uno a sette. Non si può
dunque dire che non c’è soluzione al problema della povertà. |
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Basta intraprendere la strada
indicata da King: guerra alla povertà, devoluzione dello
0,70 % del pil da parte dei paesi ricchi, riscrittura delle regole
del commercio internazionale, difesa dell’ambiente. In una parola,
come invocava King, si tratta di una conversione. Egli chiedeva la
conversione della società americana. Quel grido profetico, quella
richiesta di vivere un sogno di superamento del distorto ordine
attuale va sostenuto ancora oggi.
Le chiese e la parte sana
della società, ha sostenuto Rapisarda, si debbono spendere perché a
tutti i livelli cresca una nuova mentalità, che sappia fare
pressione a livello politico, perché vi sia un nuovo modo di
impiegare le ingenti risorse che sono a disposizione dell’umanità.
In una visione democratica della società la richiesta di giustizia
deve partire dal basso.
Il dibattito, molto
partecipato, che ha fatto seguito all’esposizione di Rapisarda, ha
evidenziato come si avverta il bisogno di uscire dall’immobilismo in
cui versa la società e la politica oggi. Si è auspicato il sorgere
di progetti specifici perché in qualche paese in via di sviluppo
possano sorgere progetti specifici in risposta ai bisogni locali. E’
stato anche evidenziato il ruolo delle chiese ed è stata sollevata
qualche critica sui silenzi, più che sulle voci, che dalle chiese si
sono levate. Circa il ruolo delle chiese, ha concluso il relatore,
citando King, "la chiesa non è né la padrona né la serva della
società, ma la sua coscienza profetica". Per questo, è stato
ricordato, essa "non si deve accontentare di dire pie banalità, ma
si deve impegnare perché i diseredati e la società abbiano risposte
adeguate".
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